Future Epidemie: Sangue Infetto-OMS-Profezie

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Oms:"L'emergenza coronavirus 'passerà. Mentre lavoriamo per rispondere a questa pandemia dobbiamo lavorare di più per prepararci alla prossima". Antiche profezie ci avvertono. OMS informa su future epidemie e attuali protezioni da Sangue Infetto

Il Covid-19 s'intreccia con speranze, fede e profezie. Leggiamo nel vangelo del Medico Luca 21:11 che gli ultimi giorni avrebbero contraddistinto una situazione con "...in un luogo dopo l'altro...epidemie". Anche l'evangelista Giovanni parlò che nel tempo della fine ci sarebbe stata una “piaga mortale”. Rivelazione 6:8. Tali profezie stavano predicendo un periodo della storia umana, definiti "ultimi giorni", con epidemie, malattie infettive su vasta scala. Il medico Luca non ne parla come castighi o punizioni di Dio. Saranno il preludio alla positiva venuta del Regno di Dio, "invocato da Gesù nel Padre Nostro". La fine di tutti i problemi nella Terra incluso quelli di ingiustizie e di salute, epidemici e no. Una malattia infettiva è una patologia causata da germi, principalmente virus, batteri o funghi, che entrano in contatto con un individuo, si riproducono e causano un’alterazione funzionale. La malattia è il risultato della interazione tra il sistema immunitario e l'organismo estraneo. Il tempo che intercorre tra il contatto tra un microbo e il corpo umano, fino all’apparire dei sintomi, viene chiamato “periodo di incubazione”. È diverso a seconda della malattia infettiva e dei rapporti che si instaurano tra il germe e l’ospite. L’infezione può decorrere senza sintomi e in quel caso si parla di “infezione asintomatica”. Quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattia aumenta rapidamente in breve tempo è Epidemia o Pandemia se a livello Mondiale. Il Covid-19 ci ha insegnato comportamenti che prevengano il diffondersi di agenti patogeni. Evitare di dare la mano per salutarci; accurata e continua igiene delle mani; uso di mascherine; con febbre o raffreddore evitare rapporti sociali e di lavoro. Abbiamo imparato anche a sostenerci emotivamente l'un l'altro, tramite messaggi anche video e telefonate trasmettendoci speranza per non cadere dalla padella alla brace con depressioni ed inutili allarmismi. Vedi l'articolo egm.it del 24.11.2020 "La Speranza vince la fatica da Pandemia". 
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La pandemia dell'influenza Spagnola, fece molte vittime tra i 20 e i 40 anni. I morti nel mondo furono tra 50 e 100 milioni. Una strage, considerando che gli abitanti non raggiungevano i due miliardi. Il Prof. Barry ricorda: "In un anno l'influenza Spagnola uccise più persone di quante ne morirono in un secolo nel Medioevo per la peste nera; nell'arco di 24 settimane uccise più persone dei 20 milioni uccisi in 24 anni dall'AIDS." La rivista Nature già l'8 luglio 2004 faceva notare: “Si calcola che ogni anno in tutto il mondo circa 15 milioni . . . di decessi siano direttamente riconducibili a malattie infettive”. Nonostante il coronavirus abbia stravolto la nostra vita provocando milioni di morti e di infetti, dobbiamo essere prudenti nel prossimo futuro. A dirlo la professoressa Sarah Gilbert, uno dei creatori del vaccino firmato Oxford-AstraZeneca come riporta la BBC e anche Ansa del 06.12.2021. "Avremo pandemie più letali dell’attuale crisi di Covid", ha spiegato senza troppi giri di parole, parlando alla BBC.
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“La comparsa dell’AIDS portò a una nuova presa di coscienza circa l’inevitabilità e le conseguenze delle malattie infettive”, spiega Nature. Secondo lUNAIDS, un programma per combattere l’AIDS sostenuto dalle Nazioni Unite, “si calcola che nel 2020 siano stati registrati 680.000 decessi". I dati dell’UNAIDS sull’epidemia di HIV e AIDS, stimano che nel 2020 c'erano 37,7 milioni di persone di cui 1,7 milioni bambini con meno di 15 anni, che convivono con il virus con 1,5 milioni di nuove diagnosi annuali. Passando dal picco del 1997 con 3 milioni di nuove infezioni a 1,5 milioni nel 2020. Ogni settimana vengono diagnosticate circa 5000 nuove infezioni da HIV tra giovani donne (15-24 anni); tra gli adolescenti dei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana 6 nuove diagnosi su 7 riguardano ragazze (15-19 anni). Le pandemie sono sempre più frequenti e probabili: lo afferma un team internazionale di ricercatori con uno studio (pubblicato su PNAS) condotto dall'Università di Padova. La frequenza con la quale nuove malattie epidemiche emergono da serbatoi animali è aumentata negli ultimi decenni a causa dei cambiamenti ambientali antropogenici», spiega Marco Marani, a capo dello studio che ha calcolato anche la possibilità che scoppi una pandemia capace di spazzare il genere umano dalla faccia della Terra. L’OMS prende in esame la ricerca pubblicata su PNAS per individuare i prossimi attacchi virali mondiali e avverte sulla necessità di un governo internazionale della sanità. Alla 74esima Assemblea dell’Oms un nutrito gruppo di Paesi ha sostenuto la necessità di riformare l’Oms assegnandogli maggiori poteri nella gestione delle emergenze sanitarie. Sono anche stati gettati i semi di un trattato pandemico internazionale

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Secondo il Ministero della Salute del 6 dicembre 2021 nel periodo 2020 - 2021 diversi Paesi europei sono stati colpiti da un’epidemia di Influenza aviaria causata da sottotipi H5N1 e H5N8. L’ondata epidemica del 2020/2021 è stata una delle più vaste e durature epidemie di HPAI che si siano mai verificate in Europa e ha praticamente interessato la quasi totalità dei paesi europei inclusa l’Italia. Il virus dell’influenza aviaria è noto con la sigla H5N1 ed è stato individuato per la prima volta nel 1997 a Hong Kong nei mercati del pollame. È insolito per la sua virulenza, con un elevato tasso di mortalità tra il 30% e l'80% fra coloro che ne sono contagiati. Pare che il virus possa contagiare le persone che stanno a stretto contatto con gli animali infetti, i loro escrementi o mangiando le loro carni e uova non ben cotte. Secondo quanto riporta epicentro.iss.it :"Non si dovrebbero consumare uova crude o parzialmente cotte (per esempio, con il tuorlo liquido) se provenienti da aree in cui sono presenti focolai di influenza aviaria. Una cottura adeguata inattiva il virus presente nell'uovo. A oggi, non c'è nessuna prova epidemiologica del fatto che qualcuno possa aver contratto il virus attraverso il consumo di uova e derivati". Come va attualmente questo virus che può trasmettersi in maniera letale all'uomo? Secondo molti articoli e quanto riporta questo di Fanpage del 4 dicembre 2021 il pericolo è tutt'altro che scongiurato. Sono oltre 4 milioni gli animali abbattuti solo in Italia per l'Aviaria H5N1 e moltissimi in altre nazioni. Dall’inizio del 2003, H5N1 ha effettuato una serie di salti di specie, acquisendo la capacità di contagiare anche gatti e topi, trasformandosi quindi in un problema di salute pubblica ben più preoccupante. La capacità del virus di infettare i maiali è nota da tempo, e quindi la promiscuità di esseri umani, maiali e pollame è notoriamente considerata un fattore di rischio elevato.

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Lo scandalo del Sangue Infetto, nonostante le maggiori prudenze dettate dalla pandemia Covid-19, non è ancora sotto controllo. Alimentato dall'egoismo di guadagni scandalosi da parte di faccendieri senza scrupoli. In Panorama del 29.12.2021  (riservato a chi lo compra in edicola o agli abbonati online) si legge nell'articolo dal titolo: "Il Business del Sangue": "negli USA, Germania, Austria e Repubblica Ceca, il prelievo di sangue, che è donato in Italia, non è lì un gesto gratuito, ma viene pagato ogni volta dai 30 ai 40 dollari. Se il venditore del proprio sangue è guarito dal Covid e ha gli anticorpi, la cifra raddoppia". Secondo quanto riporta Panorama "il 13% dei venditori di sangue dichiara di aver ingannato gli operatori per effettuare la cessione del proprio sangue pur senza averne i requisiti, vendendolo anche due volte a settimana." Questo business frutta solo negli USA oltre 20 miliardi di dollari annui e circa 40 miliardi complessivi. In Italia circa il 30% degli emoderivati e del plasma vengono importati dall'estero, dove non si ha certezza che segua tutti gli accorgimenti richiesti ai donatori Italiani, maggiormente controllati. È dal 1980 che denunciamo tali scandalosi traffici che hanno prodotto e producono morti, malati e disperazioni su migliaia di famiglie ogni anno. Qui potrete leggere info e vedere alcuni video storici del 1982. Il sangue infetto è tutt'ora responsabile di tante infezioni gravi e trasmissibili. Evitabili con l'applicazione scrupolosa della Medicina e Chirurgia Bloodless, Senza Sangue, eccellenza anche in Italia.

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L'OMS ha preso posizione sul sangue infetto con direttive specifiche. L'Organizzazione Mondiale della Sanità promuove dal 2010 il programma Patient Blood Management (PBM link) approvando una risoluzione vincolante per gli stati membri (WHA64.12. 21.05.2010). Non è solo il «buon uso del sangue». È una strategia multidisciplinare che mette al centro la salute e la sicurezza del paziente; ottimizza la risorsa-sangue del singolo; migliora i risultati clinici e riduce in modo significativo l’utilizzo dei prodotti del sangue affrontando tutti i fattori di rischio trasfusionale modificabili ancor prima che sia necessario prendere in considerazione il ricorso alla terapia trasfusionale stessa. 605.046 pazienti ricoverati nei quattro principali ospedali per adulti dell'Australia occidentale, con l'uso di prodotti ematici ridotto del 41% durante il periodo di studio, si sono ottenuti non solo significativi benefici in termini di risultati per il paziente, ma anche un notevole risparmio sui costi per il servizio sanitario. Con una riduzione del 28% della mortalità ospedaliera, una riduzione del 15% della durata media della degenza ospedaliera, una diminuzione del 21% delle infezioni nosocomiali rispetto ai pazienti trasfusi che sono più suscettibili alle infezioni. E una diminuzione del 31% dell'incidenza di infarto o ictus.  Non è un programma rivolto solo a coloro che per motivi religiosi rifiutano le trasfusioni, ma per la salute di tutti i cittadini. In Italia sono presenti centri trapiantologici e specialistici in medicina e chirurgia bloodless. Cliccando sul nome della località sottolineato, si aprono link di articoli che riferiscono di interventi eseguiti con il metodo della PBM. Torino dissezione aortica senza trasfusioni; Verona trapianto di fegato senza sangue; Padova intervento senza sangue su cuore pieno di pus. Questi ospedali sono eccellenze internazionali. Ogni centro applica il percorso delle linee guida del Ministero della Salute, il PBM Patient Blood Management.

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Dal 2012 Il Centro Nazionale Sangue promuove la PBM (link Patient Blood Management). l'Organizzazione Mondiale della Sanità dal 2010, e di seguito il Ministero della Salute, raccomandano l'adozione di programmi di Patient Blood Management (PBM), ovvero protocolli che consentano di ottimizzare la "risorsa" di sangue del paziente ed evitare, o almeno ridurre, le emotrasfusioni durante gli interventi chirurgici. Il vantaggio pubblicato in letteratura è quello di tempi di degenza postoperatoria più brevi, minore incidenza di infezioni e una ripresa dall'intervento più rapida. Il risparmio di risorse economiche può far dimezzare i costi diretti e indiretti del sangue. Il PBM è nato storicamente per assistere i pazienti Jehovah's Witnesses (JW), in Italia i Testimoni di Geova. Qui si può vedere un video di 6 minuti, utile anche per il personale Sanitario per capire le loro motivazioni su "come prendono decisioni riguardo all'uso del sangue in campo medico".

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Le conoscenze di medicina trasfusionale e le tecniche di risparmio del sangue acquisite su questa popolazione di TdG sono oggi a vantaggio dei pazienti di tutto il mondo. Il PBM è lo standard terapeutico per tutti gli ospedali. Non è solo un'indicazione ministeriale per migliorare i risultati clinici e ridurre i costi, ma è anche una necessità di sanità pubblica. Con l'incremento dell'età si riduce la popolazione di donatori e aumentano i pazienti con maggiori necessità trasfusionali. Già oggi alcune regioni italiane sono in affanno perché il sangue, anche prima delle riduzioni di donazioni per il Covid-19, manca in certi periodi dell'anno. Potrete leggere ulteriori informazioni qui

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Leggiamo sempre molti nuovi articoli di ospedali dove sono stati effettuati recenti ed eccezionali interventi di chirurgia maggiore senza sangue. Sono professionisti che stanno rispondendo al crescente numero di pazienti che rifiutano le emotrasfusioni anche per motivi non religiosi seguendo così le direttive dell'OMS e del Centro Nazionale Sangue a favore di tutte le persone. Il Patient Blood Management è utilizzato anche nel reparto di NeuroChirurgia Pediatrica nell'ospedale Meyer di Firenze. Questo ospedale ha dimostrato la sua eccellenza nella chirurgia senza sangue in vari interventi, anche per tumore al cervello in minorenni da parte del Dott. Lorenzo Genitori che dirige la sua equipe del Reparto di NeuroChirurgia. Vedi la news del 30.12.2021

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Per tutto il 2021, anche il nuovo ospedale di Legnano ha dimostrato ancora una volta la propria eccellenza nella chirurgia senza sangue per interventi salvavita. "Competenza, professionalità e innovazione hanno permesso all’equipe diretta dal dott. Germano Di Credico di applicare con successo le strategie alternative all’uso del sangue in condizioni mediche molto complesse anche di dissezione aortica" come si legge in questa news del 30.12.2021. Questi risultati sono stati favoriti anche da recenti leggi come quelle relative alle DAT Disposizioni Anticipate di Trattamento, deliberate per legge per il dovuto rispetto dell'inviolabilità del proprio corpo, anche quando la persona, non più in grado di ribadire le proprie volontà terapeutiche, vengono confermate e ribadite dal fiduciario designato sulle DAT regolarmente depositate. Sollevando in tal modo i medici che le seguono scrupolosamente anche in stato di necessità del malato.

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Tutti i Centri Ospedalieri con Chirurgia Maggiore, per prevenire infezioni, dovrebbero specializzarsi in medicina e chirurgia bloodless, cioè senza sangue, visti i galoppanti rischi epidemici che stiamo vivendo e la minore disponibilità di sangue ben controllato, come quello dei donatori italiani, a differenza di quello che importiamo dall'estero. Negli Stati Uniti solo ospedali con percorsi dedicati ai pazienti che rifiutano trasfusioni possono ottenere dalla AABB (Associazione Americana Banche del Sangue) la qualifica di eccellenza in PBM (Livello 1). Occuparsi di medicina e chirurgia bloodless è un'eccellenza scientifica tanto più con gli eventi catastrofici delle pandemie che purtroppo, a quanto afferma OMS, continueranno da un virus all'altro come avverte anche il GPBM (organismo indipendente di monitoraggio Co-convocato dal Direttore Generale OMS). Altro fattore importante è l'indicatore di qualità delle chirurgie, oggi misurabile, molto più efficaci se sono attente e mininvasive e che fanno scarso uso di trasfusioni. Evitando anche i tanti problemi medico legali di cause di danni post trasfusionali. Diversi professionisti italiani fanno inoltre parte delle società scientifiche del settore, tra queste l’europea NATA (Network for Advancement in Transfusion Alternatives) e la statunitense SABM (Society for Advancement in Blood Management)".

ALTRI RIFERIMENTI:
- www.egm.it
- www.biodiritti.org
- Documento sull'autodeterminazione del paziente in ordine al rifiuto della terapia emotrasfusionale (Arezzo 09.06.2000)
- Carta di Arezzo - Parere in Tema di autodeterminazione del paziente sui trattamenti salva-vita (Arezzo 2007)
- PBM Patient Blood Management a cura della Commissione Europea
- linee guida OMS del PBM Centro Nazionale Sangue
- CoBUS (comitati sul buon uso del sangue).
- Society for the Advancement of Blood Management (SABM)
- NATA (Network for Advancement in Transfusion Alternatives