Trasfusioni Sangue Infetto: Omertà Mondiale

22.05.2024 - Tempo di lettura: 5 minuti www.egm.it no profit by www.biodiritti.org  link d'invito per leggere in Telegram altri articoli di divulgazione Scientifica di Biodiritti by Egm.it No Profit

In Gran Bretagna e in tutto il Mondo è insabbiato lo scandalo del Sangue Infetto. Milioni di persone furono contagiate. Negli stessi anni i pazienti che rifiutavano il sangue potevano subire trasfusioni violente, fraudolente, inutili o dannose.

Purtroppo siamo di nuovo a parlare dell'Omertà Mondiale sulle Trasfusioni ed Emoderivati da Sangue Infetto. Dal 1982 il nostro Direttore Responsabile di www.egm.it e di www.biodiritti.org Silvano Mencattini ha più volte denunciato in tutti i modi possibili, con articoli e video interviste, i rischi e crimini sanitari di trasfusioni di sangue ed emoderivati infetti coperti e insabbiati. 
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Titoli in tutti i giornali mondiali di cui ne citiamo due: "Gran Bretagna, fu 'insabbiato' lo scandalo del sangue infetto tra gli anni '70 e '90 (AGI 20.05.2024)" - "Gran Bretagna, lo scandalo del sangue infetto: 30 mila contagiati, almeno 3.000 morti, molti bambini. Non è stato un incidente". (Corriere della Sera 20.05.2024). Articoli a Scoppio ritardato, a seguito di un maxi-rapporto di 2500 pagine reso pubblico dall'Infected Blood Inquiry. Oltre 30mila persone, che necessitavano di trasfusione, hanno perso la vita solo in Gran Bretagna. Tremila 'infettate' morirono subito, le altre in epoca successiva. La squadra è stata guidata dal Giudice dell'Alta Corte Sir Brian Langstaff, che a partire da maggio 2018, si è ritirato dall'Alta Corte per lavorare a tempo pieno all'Inchiesta. Ha verificato, in sette anni di lavoro colossali, che i governi e gli operatori sanitari che si sono succeduti non sono riusciti e non hanno voluto ridurre e riconoscere i rischi nonostante fosse evidente già all'inizio degli anni '80 che l'AIDS ed Epatiti potevano essere trasmessi attraverso il sangue infetto. I donatori di sangue non venivano controllati adeguatamente e i prodotti sanguigni venivano anche importati dall'estero, e in particolare dagli Stati Uniti, dove tossicodipendenti e prigionieri venivano utilizzati per le donazioni. Inoltre, troppe trasfusioni sono state effettuate anche quando non erano necessarie, secondo il rapporto. Sono state ritrovate anche le prove dei tentativi di nascondere lo scandalo, con la distruzione di documenti chiave da parte dei funzionari del dipartimento della sanità nel 1993, posti di fronte alla possibilità di azioni legali nei loro confronti. I Governi per decenni hanno rifiutato di accettare il dolore e la sofferenza di coloro che sono rimasti coinvolti in questo scandalo, per non riconoscere l'enormità del proprio fallimento.
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Risale al 14.05.2019 la nostra denuncia che narrava lo scandalo in Gran Bretagna del sangue infetto in un articolo: "Gran Bretagna. Inchiesta a scoppio ritardato di Sangue infetto per trasfusioni - Biodiritti.org". Nel breve articolo si ripercorrevano le inutili denunce del nostro direttore Silvano Mencattini dal 1982 per l'uso criminale di sangue da USA di detenuti e tossici infetti con 30.000 contagiati e migliaia di morti, solo in Gran Bretagna, con 2 giornalisti uccisi per il video denuncia. 
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L'Intervista di Marina Morini a Silvano Mencattini, breve sintesi di 16 minuti di due programmi di 1 ora ciascuno, trasmessi nel 1980 da TV1 Francia e da RAI 1 italiana e brani ritrasmessi durante l'intervista integrale da Teleonda di Arezzo nel 1982 con autorizzazione di TV1 Francia. Lo Scandalo Mondiale delle Trasfusioni ed Emoderivati da Sangue infetto ha costretto le autorità sanitarie mondiali ad emanare, con trent'anni di ritardo linee guida. Unione Europea che da marzo 2017 sostiene l'Organizzazione Mondiale della Sanità che promuove dal 2010 il programma Patient Blood Management (PBM link PDF) con risoluzione vincolante per gli stati membri (WHA64.12. 21.05.2010) come indicata anche dal Centro Nazionale Sangue PBM (link Patient Blood Management - Gestione Sangue del Paziente). Questo video dimostra che dal 1980 era noto alle autorità sanitarie e università la provenienza di sangue malato e infetto comprato e prelevato da Banche del Sangue senza scrupoli dalla povera gente.
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 Già nel lontano 1980 fu formato da Francesco Bontempi un Comitato Giornalistico ad Arezzo di TdG (membri Paggini Fernando, Baldini Donato, Baldini Giuseppe, presieduto da Silvano Mencattini). Si organizzarono con telecamere professionali per video intervistare in tutta Italia quei medici che già nel lontano 1980 praticavano con successo la Medicina e Chirurgia senza Sangue su pazienti Testimoni di Geova. Nel programma integrale si narrava anche della sentenza della Corte di Assise di Cagliari che aveva condannato e imprigionato i genitori Onedaa 14 anni, per aver chiesto, senza impedirle fisicamente, alternative alle trasfusioni di sangue alla loro figlia. Come fu dimostrato dalla Corte di Cassazione e due Corti di Appello che dopo alcuni anni li fece scarcerare. Perché accanirsi contro chi, ai rischi delle emotrasfusioni, preferiva alternative oggi validate? Chi di dovere, avesse ascoltando meglio le legittime richieste e i risultati scientifici presentati a livello mondiale da una minoranza di medici e pazienti coraggiosi, si sarebbero potute risparmiare a milioni di famiglie in Italia e nel mondo le tante sofferenze derivate dal sangue infetto. Sia in coloro che ne sono rimasti infettati o in coloro che hanno subito la costrizione violenta e illecita di terapie rifiutate. 
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Vedi la denuncia e relazione del Prof. Mauro Barni che riferisce il caso del sig. Remo Liessi. Potete leggere la sentenza di condanna ai medici e ospedale di Milano per la violenza che subì mentre lo legarono per violentarlo fino alla morte con trasfusioni contro la Sua volontà mentre urlava rifiutandole fino ad esalare l'ultimo respiro. Potenti Lobby sono riuscite a criminalizzare e perseguitare coloro che per motivi personali o di fede rifiutavano le emotrasfusioni cosiddette salvavita, a favore di alternative scientificamente validate. In alcuni casi sono riusciti, non sappiamo come, ad isolare e allontanare dal servizio di volontariato gratuito in Comitati di Assistenza Sanitaria come TdG, coloro che maggiormente erano impegnati nel promuovere le alternative scientificamente validate alle emotrasfusioni o competenti nel far emergere le scomode verità dei rischi delle emotrasfusioni. 
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La legge 219 / 2017 garantisce una tutela maggiore nel diritto al rifiuto delle Trasfusioni di Sangue o di Emoderivati, anche con le DAT. Per anni i pazienti testimoni di Geova che rifiutavano il sangue potevano subire trasfusioni fraudolente, inutili o dannose. Erano un capro espiatorio perché? Forse perché contrastavano con la loro ricerca di alternative alle emotrasfusioni di sangue ed emoderivati da loro rifiutato per motivi di fede? Oggi Grazie a Medici e Giuristi coraggiosi si è aperta la strada a ulteriori leggi e linee guida sul Buon Uso del Sangue con strategie chirurgiche e terapeutiche a favore dei diritti e alla salute di tutta l'umanità. Rimane il problema che quello che è successo con lo Scandalo Mondiale delle trasfusioni ed emoderivati da Sangue Infetto, può ripetersi in qualsiasi altra terapia medica, se fomentata dall'avidità di potentissime Lobby senza scrupoli, che possono coinvolgere i Sistemi Sanitari Statali per la loro brama di potere e di insaziabile sete di denaro.
Ben vengano coloro che su basi scientifiche, di fede, etiche, giuridiche e deontologiche difendono il diritto di ognuno all'autodeterminazione e di esprimere così un consenso o dissenso informato a qualunque terapia medica rifiutata.
 
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