PASQUA 2022 - tra Guerre e Covid

www.egm.it No Profit - 24 marzo 2022 -  Tempo di lettura: 5 minuti e 30 secondi.

Dio non manda la guerra e non la toglie. Quando si prega, NON sarà per la vittoria degli uni sugli altri, né contro un nemico. Preghiamo per la pace che solo il Regno di Dio porterà. CHE PASQUA 2022 AVREMO?

Pasqua  Pace e Sicurezza ONU il giornale.it del 21.03.2022. Ogni anno, Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED) identifica conflitti o situazioni di crisi in tutto il mondo. Tra il 18/03/2021 - 18/03/2022 ci sono stati conflitti con 148.892 vittime. Clicca sul nome Nazione / link per vedere la situazione in: Etiopia (ilpost.it -I droni militari hanno cambiato il corso della guerra anche in Etiopia), Yemen (Agensir.it - Yemen la guerra Brutale che non fa notizia), Sahel  (la Repubblica.it - Sahel - Crisi senza fine), Nigeria (Agi.it La sicurezza fai da te e degrado), Afghanistan (Panorama.it La guerra dimenticata), Libano (Ansa.it sventati 3 piani di attacco ISIS), Sudan (Africa-express.info Russia all'assalto Oro Sudan), Haiti (La Repubblica.it migliaia di bambini hanno bisogno di assistenza immediata), Colombia (Agensir.it voci di pace di fronte a crescenti scenari di guerra), Myanmar (Luiss.it L'ONU denuncia crimini di guerra e contro l'umanità in Myanmar).

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I Conflitti hanno destabilizzato l'emotività. OMS Ministero della Salute, registrano che il Covid-19 ha fatto nel mondo più di 6 milioni di morti. Le ansietà aumentano con le continue notizie dei telegiornali passati in un attimo da guerra Covid-19 a Guerra Ucraina Russia. Anche in Italia è stato attivato il Bonus Psicologico. Governi, Partiti Politici, Associazioni Religiose e Laiche, danno sostegno umanitario sia per il Covid-19 che per i rifugiati, provvedendo grandi risorse, aiuto pratico cibo, accoglienza e trasferimenti in altre nazioni. La popolazione è rimasta in Ucraina nei seminterrati. Scarseggiava cibo, acqua, energia elettrica, Internet e reti telefoniche rendendo le comunicazioni complicate. Si vedono nei telegiornali interviste a profughi che hanno preso i primi convogli e riferiscono che: "Cadevano bombe...Abbiamo messo la nostra vita in uno zaino con solo documenti, acqua, cibo e medicine". Informazioni pilotate e censura dilagano da una parte e dall'altra. Solo poche Religioni e Associazioni hanno manifestato una certa neutralità. Milioni di profughi hanno lasciato tutto per scappare in ogni città d'Europa. Altri non sono riusciti a fuggire per i violenti bombardamenti. Hanno perso casa, lavoro e i contatti con gli amici. Mentre scappavano in auto, vedevano il fumo dei missili inesplosi. Le divisioni religiose sono esplose in tutta la loro evidenza ANCHE nel conflitto Russia Ucraina come in tutti gli altri conflitti. Le contrapposte appartenenze dei cristiani alla ortodossia legata a Mosca, a Kiev, al patriarcato di Costantinopoli, i greci e latini legati al papa di Roma, hanno reso complicato il raggiungimento della Pace e Sicurezza promossa dall'ONU. E questo a pochi giorni dalla celebrazione della Pasqua. Un grande fallimento per le varie religioni.

window-dish-food-drum-cuisine-2016-282864-pxherecom_jpgLa Pasqua ebraica, chiamata Pesach (pascha, in aramaico), celebra la liberazione degli Ebrei dall'Egitto grazie al dio di Mosè e di Gesù (Geova), quando comandò agli ebrei di segnare con il sangue dell'agnello le porte delle case degli Israeliti schiavi in Egitto, colpendo così solo  i primogeniti maschi egiziani, compreso il figlio del faraone. Nel 2022 la Pasqua Ebraica viene celebrata venerdi 15 aprile.

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La Pasqua di risurrezione della Cristianità Cattolica del 2022 viene celebrata il 17 aprile. L'evento in cui si ricorda che il terzo giorno Gesù risorge dopo la morte, lasciando il sepolcro vuoto e apparendo inizialmente ad alcune discepole, per poi presentarsi anche agli apostoli e ad altri discepoli. Nei secoli precedenti potevano esistere diversi usi locali sulla data da seguire, tutti comunque legati al calcolo della Pasqua ebraica. In particolare alcune chiese dell'Asia seguivano la tradizione di celebrare la Pasqua nello stesso giorno degli ebrei, senza tenere conto della domenica, e furono pertanto detti quartodecimani. Ciò diede luogo a una disputa, detta Pasqua quartodecimana, fra la chiesa di Roma e le chiese asiatiche. Nella Chiesa d'Oriente, il calcolo viene effettuato sulla base del calendario Giuliano e dunque la Pasqua della Cristianità Ortodossa 2022 sarà celebrata domenica 24 aprile. 100330oleis03ajpg
La Commemorazione della morte di Gesù o Cena del Signore è la più importante ricorrenza celebrata dai Testimoni di Geova. La Commemorazione viene celebrata nel 2022 venerdì 15 aprile, in occasione del giorno in cui ricorre la Pasqua ebraica, ovvero il 14 del mese ebraico di Nisan. I testimoni di Geova celebrano in questa ricorrenza, il Pasto Serale del Signore, attenendosi alla Bibbia (1 Corinti 11:20). Lo scopo è quello di ricordare Gesù, in segno di gratitudine per il sacrificio che ha compiuto. (Matteo 20:28; 1 Corinti 11:24) Sostengono che questo avvenimento è l'unico che Gesù comandò ai suoi discepoli di commemorare (Luca 22:19). La cena è servita con pane non lievitato e vino rosso non adulterato e serve a far ricordare il sacrificio di Cristo. Il pane non lievitato e il vino rosso sono chiamati Emblemi e vengono fatti passare di mano in mano tra le persone presenti, ma vengono consumati solo dagli "unti", quei rimanenti ancora in vita dei 144.000 che la Bibbia indica quali coeredi di Cristo in cielo in Apocalisse 7:4; 14:1-3. Secondo il Rapporto mondiale dei Testimoni di Geova alla Commemorazione si sono radunate nel 2021 21.367.603 persone, tra fedeli ed interessati. In 239 nazioni con 119.297 congregazioni collegate online per il Covid-19. I partecipanti, cioè coloro che consumando gli emblemi si sono dichiarati avere una speranza di vivere quali coeredi di Cristo in cielo, sono stati una piccolissima percentuale, solo 20.746, meno dell'uno per mille. Quest'anno 2022 celebreranno la commemorazione sia online che in presenza in base alle leggi governative Covid-19. Molti si riuniranno nelle loro Sale del Regno oppure affitteranno locali più grandi per poter presenziare in maniera distanziata alla cerimonia. Qui il link all'invito.

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Queste differenze, anche nelle date della Pasqua, divise tra il 15, 17 e 24 aprile 2022, fanno emergere le difficoltà delle religioni di essere portatrici di unità. Molti sono gli articoli giornalistici che attaccano le Chiese della Cristianità, sia Cattoliche che Ortodosse, per non aver attivamente prodotto il risultato di pace del loro mandato. Eccone uno pubblicato il 18 marzo 2022 da il Riformista: "Dietro Putin c'è la guerra santa di Kirill: fondamentalismo religioso è alla base del conflitto Russia Ucraina".

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 lunedi 21 marzo 2022 su La Repubblica.it "La guerra delle Chiese", si legge:"...va denunciata la presenza di cristiani che per vocazione dovrebbero essere "operatori di pace"...Ebbene cosa fanno? Si ha vergogna ad accettarlo ma è la realtà: le chiese sono diverse, ma se quella russa con il Patriarca Kirill ha dato l'appoggio all'aggressione motivandola anche come guerra escatologica tra bene e male e dichiarando che è "un'azione per mantenere unito il mondo russo", il primate della chiesa ortodossa ucraina Epiphany ha detto che "nostro comune compito è difendere la patria, respingere il nemico tiranno", e il capo della chiesa greco-cattolica Shevchuk ha proclamato che "è sacro dovere difendere la patria perché le vittorie dell'Ucraina sono le vittorie di Dio sulla bassezza del nemico!" Quello che non pensavamo più possibile per i cristiani è avvenuto: si è sacralizzata una guerra e la religione è stata invocata come giustificazione del conflitto. Sui fronti opposti le chiese hanno ceduto alla tentazione del nazionalismo e quando religione e nazionalismo si intersecano la miscela è esplosiva. Solo il metropolita di Kiev Onuphrij (chiesa ortodossa russa) ha chiesto a Putin "di fermare la guerra fratricida che non ha giustificazioni né per Dio, né per l'uomo!". E ricordava: "Non c'è un nemico da distruggere, ma un fratello che non abbiamo il diritto di uccidere". Parole luminose, chiare, cristiane." E conclude dicendo: "Dio non manda la guerra e non la toglie. Siamo noi le braccia di Dio che possiamo decidere di fare la guerra o la pace. Pregare moltiplicando le parole lo fanno i pagani, gli idolatri, ha detto Gesù! Inoltre, quando si prega da cristiani non si prega per la vittoria degli uni sugli altri, né contro un nemico. La preghiera poi non deve ferire i non cattolici. Con questa guerra, l'ecumenismo tra le chiese, che già attraversa un inverno, è ulteriormente ferito e sconfessato." Dio non manda la guerra e non la toglie". Interessante anche l'articolo qui pubblicato: "La guerra di religione di Valdimir Putin". Quando si prega, NON sarà per la vittoria degli uni sugli altri, né contro un nemico. Ma per la pace che solo il Regno di Dio porterà. CHE PASQUA 2022 AVREMO?


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