BENESSERE 2030 con L'ONU?

www.egm.it No Profit Pubblicato il 02 maggio 2021
Nota della Redazione: Le informazioni sono tratte da fonti Bibliografiche indicate tramite Link sottolineato.
Dichiarazione: non esistono conflitti di interesse negli autori o nella Redazione.

Chi tra ONU, Religioni e Politici potrà darci il Benessere nel 2030? E Dio cosa farà per chi ci crede? Garantire una vita sana e promuovere il benessere a tutte le età è essenziale. Questo è l'obiettivo 3 stabilito dall'ONU per il 2030. Ci riusciremo?

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Le questioni etiche relative al benessere, assistenza sanitaria e salute pubblica, hanno coinvolto studiosi e professionisti sanitari che ne hanno discusso sin dai primi giorni della medicina. Garantire una vita sana e promuovere il benessere a tutte le età è essenziale. Questo è l'obiettivo 3 stabilito dall'ONU per il 2030. Ci riusciremo? Riusciremo a debellare le tante malattie infettive e quelle non trasmissibili e prevenibili? Risolveremo: la violenza contro i bambini?   Violenza contro le donne?   Abusi sugli anziani? La maggioranza delle fonti dei link di questo articolo sono della World Healt Organization (OMS Organizzazione Mondiale della Sanità).

Il mondo sta affrontando una crisi sanitaria globale diversa dalle altre: COVID-19 sta diffondendo sofferenze umane, destabilizzando l'economia globale e sconvolgendo la vita di miliardi di persone in tutto il mondo. Aumentano e in certe nazioni triplicano le morti per infarto dovute alla paura Covid-19 di recarsi in ospedale ai primi sintomi.

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Sono trascurate le Cure Palliative per fare posto ai Covid-19 Hospital, con la chiusura o mancata apertura di Hospice, come quello in Italia ad Arezzo. Potrete leggere l'interessante intervista al Dott. Pierdomenico Maurizi, palliativista, nella quale troverete anche un interessante link ad un articolo sulle cure palliative pubblicato in Svegliatevi! di luglio 2011 (Clicca qui). Nonostante sia in pensione da quasi un anno, il Dott. Maurizi è rimasto così attaccato al suo lavoro, che ha lanciato una sottoscrizione firme per riaprire ad Arezzo l'Hospice. Qui il link per la sottoscrizione delle firme per riaprire l'Hospice ad Arezzo". Le cure palliative sono una parte cruciale dei servizi sanitari integrati e incentrati sulle persone. Alleviare gravi sofferenze legate alla salute, siano esse fisiche, psicologiche, sociali o spirituali, è una responsabilità etica globale. Pertanto, se la causa della sofferenza è una malattia cardiovascolare, cancro, insufficienza d'organo maggiore, tubercolosi resistente ai farmaci, gravi ustioni, malattia cronica allo stadio terminale, trauma acuto, estrema prematurità alla nascita o estrema fragilità della vecchiaia, possono rendersi necessarie cure palliative a tutti i livelli di assistenza. Si stima che a livello globale solo il 12% dei pazienti che necessitano di cure palliative le riceva.

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La paura, la preoccupazione e lo stress sono risposte normali a minacce percepite o reali nei momenti in cui ci troviamo di fronte all'incertezza o all'ignoto. Quindi è normale e comprensibile che le persone provino paura nel contesto della pandemia COVID-19. Alla paura di contrarre il virus in una pandemia come COVID-19 si aggiungono i cambiamenti significativi nella nostra vita quotidiana poiché i nostri movimenti sono limitati a sostegno degli sforzi per contenere e rallentare la diffusione del virus. Di fronte a nuove realtà di lavoro da casa, disoccupazione temporanea, scolarizzazione domiciliare dei bambini e mancanza di contatto fisico con altri membri della famiglia, amici e colleghi, è importante che ci prendiamo cura della nostra salute mentale, oltre che fisica.

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Depressione: La depressione è un disturbo mentale comune che colpisce più di 264 milioni di persone in tutto il mondo. È caratterizzato da tristezza persistente e mancanza di interesse o piacere in attività precedentemente gratificanti o piacevoli. Può anche disturbare il sonno e l'appetito; stanchezza e scarsa concentrazione sono comuni. La depressione è una delle principali cause di disabilità in tutto il mondo. La ricerca mostra anche forti relazioni tra depressione e salute fisica, comprese la tubercolosi e le malattie cardiovascolari. La depressione colpisce tutti i tipi di persone - giovani e anziani, ricchi e poveri - in tutti i paesi.

Concentrandosi su servizi igienici e igiene migliori, è possibile compiere progressi significativi per aiutare a salvare la vita di milioni di persone. La Salute Ambientale: Aria pulita, clima stabile, acqua adeguata, servizi igienici e igiene, uso sicuro di sostanze chimiche, protezione dalle radiazioni, luoghi di lavoro sani e sicuri, pratiche agricole sane, città e ambienti costruiti che sostengono la salute e una natura preservata sono tutti prerequisiti per una buona salute. 

Rischi ambientali modificabili: Il 13,7 dei decessi all'anno nel 2016, pari al 24% dei decessi globali, quasi 1 su 4 dei decessi mondiali è legato alle condizioni ambientali. Gli agenti patogeni e i percorsi di esposizione sono numerosi e le condizioni ambientali malsane sono comuni, con il risultato che la maggior parte delle categorie di malattie e lesioni ne è influenzata. Le malattie non trasmissibili, comprese le cardiopatie ischemiche, le malattie respiratorie croniche e i tumori, sono gli esiti della malattia più frequenti. Lesioni, infezioni respiratorie e ictus seguono da vicino.

L'inquinamento atmosferico: uccide circa sette milioni di persone in tutto il mondo ogni anno. I dati dell'OMS mostrano che 9 persone su 10 respirano aria che supera i limiti con alti livelli di inquinanti. Dallo smog che sovrasta le città al fumo all'interno delle case, l'inquinamento atmosferico rappresenta una grave minaccia per la salute e il clima. Gli effetti combinati dell'inquinamento atmosferico ambientale (esterno) e domestico causano circa sette milioni di morti premature ogni anno, in gran parte a causa dell'aumento della mortalità per ictus, malattie cardiache, broncopneumopatia cronica ostruttiva, cancro ai polmoni e infezioni respiratorie acute.

Malattie non trasmissibili: (NCD), tra cui malattie cardiache, ictus, cancro, diabete (che colpisce circa 422 milioni persone), malattie polmonari croniche, sono collettivamente responsabili di quasi il 70% di tutti i decessi nel mondo. L'aumento delle malattie non trasmissibili è stato determinato principalmente da quattro principali fattori di rischio: uso di tabacco, inattività fisica, uso dannoso di alcol e diete malsane.

Malnutrizione: si riferisce a carenze o eccessi nell'assunzione di nutrienti, squilibrio di nutrienti essenziali o utilizzo ridotto di nutrienti. Le carenze di micronutrienti sono una mancanza di vitamine e minerali essenziali per le funzioni del corpo come la produzione di enzimi, ormoni e altre sostanze necessarie per la crescita e lo sviluppo. Il consumo di alcol in eccesso contribuisce a 3 milioni di morti ogni anno a livello globale, nonché alle disabilità e alla cattiva salute di milioni di persone. Le malattie cardiovascolari (CVD) sono  la prima causa di morte a livello globale, con una stima di 17,9 milioni di vittime ogni anno.

Il cancro: è la seconda causa di morte a livello globale, rappresentando circa 9,6 milioni di decessi, o uno su sei, nel 2018. È più probabile che il cancro risponda a un trattamento efficace se identificato precocemente, con conseguente maggiore probabilità di sopravvivenza, minore morbilità e trattamento meno costoso. Esistono due strategie distinte che promuovono la diagnosi precoce: 1) La diagnosi precoce identifica i casi di cancro sintomatico nella fase più precoce possibile
 2) Lo screening mira a identificare individui con anomalie di un tumore specifico o pre-cancro che non hanno sviluppato alcun sintomo e indirizzarli prontamente per diagnosi e trattamento.


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Modificare o evitare i seguenti fattori di rischio può aiutare a prevenire tra il 30% e il 50% dei decessi per cancro:
Il programma ONU Agenda 2030: A) Riuscirà ad azzerare egoismi economici e politici alla base di molte malattie ambientali? B) Potrà suscitare il self-control di singoli per vincere dipendenze come fumo, alcol e altri comportamenti a rischio per la salute personale e collettiva? Purtroppo da quando l'ONU ha lanciato il nobile programma Agenda 2030, tutto sta peggiorando. Nel frattempo possiamo leggere su jw.org come combattere la conseguenza attuale di Covid-19:  la "Pandemic Fatigue" e "Stress: come gestirlo".

Dai mezzi di informazione:
Arezzo Notizie 09.04.2021 L'Hospice di Arezzo che non c'è più.
La Nazione 10.04.2021. Gli aretini rivogliono l'Hospice
Arezzo24.net 11.04.2021 Hospice Arezzo  
Arezzo Tv - 15.04.2021 Arezzo non ha un Hospice (video)
Arezzo Notizie 22.04.2021 Città Unita su Hospice 

Dichiarazione della Redazione: Le informazioni sono presentate solo a scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento o comportamento e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente, la visita specialistica o le ordinanze governative. In nessun caso devono intendersi come suggerimenti di comportamenti politici.

Altre Fonti Bibliografiche di questo articolo, consultate o citate nei link collegati:
- www.biodiritti.org No Profit
- www.egm.it No Profit
- World Health Organization
- https://unric.org/it/  Onu
- www.fao.org/ Fao
- https://it.wfp.org/ World Food Programme

- Commissione Europea Gestione del Sangue

- OMS Sistema informativo nutrizionale per vitamine e minerali.

- NIH Come viene diagnosticata l'anemia da carenza di ferro

- OMS Anemie Nutrizionali