Scienza e Coscienza - XIII Forum Arezzo 24/10/2019 - L'autodeterminazione del paziente. 

XIII FORUM PERMANENTE SULLA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE SANITARIA - L'autodeterminazione del paziente.  Arezzo 24/10/2019 Auditorium Pieraccini Ospedale San Donato Arezzo.  Vedi Programma qui. 

Curare secondo Scienza e Coscienza. Ma...! Quale Scienza? e in particolare.... quale Coscienza  deve prevalere in caso di rifiuto ad una terapia? Quella del Medico o quella del Paziente? Si legge ogni tanto di medici poco  informati scientificamente su queste tematiche. Medici che  che 'urlano' amplificando la loro rabbia nei Social e nei Media per la loro impotenza di fronte a  leggi che difendono il sacrosanto diritto del paziente al rifiuto di determinate terapie a favore di altre, anche se meno immediate, ma scientificamente validate. Tale Forum darà modo a Professionisti della Salute di rivalutare la   desueta scelta di praticare il Paternalismo Medico imponendo le molteplici  etiche e coscienze di migliaia di Professionisti e Medici a quella del singolo paziente.  

La scelta dell’Azienda USL Toscana Sud Est di istituzionalizzare il Forum permanente sulla responsabilità professionale sanitaria origina dall’esigenza, particolarmente acuta in questi ultimi mesi,  di fare chiarezza su temi di rifiuto di terapie salvavita e sul fine vita.  

Magistrati di Cassazione e medici legali ripercorreranno l'autonomia del paziente e del professionista nella relazione di cura, per dare risposta scientifica,  etica e  giuridica al continuo linciaggio anche  mediatico alle leggi sul Dissenso e Consenso informato e Sangue Infetto.    

1) Il 31 gennaio 2018 è entrata in vigore la Legge 22 dicembre 2017, n. 219, contenente “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”. L' Articolo 1 Legge 219 “tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata"..., nel rispetto dei principi della Costituzione (art. 2  13 e  32 ) e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
2) il 25 settembre 2019 la Corte Costituzionale, dopo ore ed ore di camera di consiglio, ha sancito che l'aiuto al suicidio - contemplato dall'articolo 580 del codice penale che prevede pene tra i 5 e i 12 anni di carcere - può non essere punibile a "determinate condizioni".
3) il 25 settembre 2019  Tam - Tam mediatico su bambina di 10 mesi portata dai genitori all'Ospedale di Legnano, figlia di testimoni di Geova, linciati su tutti i mezzi di informazione e ritenuti 'pazzi' per aver solo espresso il loro legittimo dissenso alle emotrasfusioni, di cui poi non c'è stata alcuna necessità.  
4) il 27 settembre 2019 - Il Dott. Gianfausto Iarrobino, Primario di Chirurgia Ospedale di Pedimonte Matese (Caserta),  viola il Codice di Deontologia Medica (art. 10, 11 e 12) inerente il segreto professionale, la riservatezza dei dati personali e sensibili, tra cui vi sono “le convinzioni religiose e personali”. Si sfoga su FaceBook e cita il caso di una paziente Testimone di Geova, apostrofando  i familiari che hanno sostenuto il rifiuto della paziente deceduta come " animali rabbiosi". Attacca le leggi sul dissenso informato, che non gli hanno permesso di violentare con una trasfusione rifiutata, definita da Lui come unica soluzione terapeutica al 100%,  una donna di 70 anni (in realtà di 83 anni)  con ulcera sanguinante. Persona straordinariamente fedele, assieme ai suoi familiari, ai propri principi religiosi ed etici.   Da quello che abbiamo ascoltato nel video del Dott. Gianfausto Iarrabino,  intervista rilasciata a paesenews.it sulle cure praticate, questo Primario si è  sentito  impotente  dalle leggi esistenti che gli hanno impedito  di imporre, come dichiara aver fatto in passato,  la sua terapia  trasfusionale alla Paziente.  Lui chiama il rifiuto delle emotrasfusioni a favore di alternative valide:  Suicidio e anche Eutanasia nel suo link su FB #eutanasiapiedimontechirurgia#.  Il 07.10.2019 sul caso specifico risponde al linciaggio mediatico iniziato dallo stesso Dott. Gianfausto Iarrobino su FB su quotidianosanità.it  il Dr. Samuel Mancuso Specialista in Cardiochirugia Master Universitario in Patient Blood Management Esperto in Medicina e Chirurgia bloodless Maria Pia Hospital di Torino.  

Il Forum quindi si sovrappone a casi specifici che meritano ampia discussione. 

La costituzione fin dal 1948, grazie alla lungimiranza dei nostri padri costituenti,
  come l'ulteriore legge sulle DAT, vuol proprio proteggere i malati dal Paternalismo Medico e ancor più dalla Violenza di alcuni medici che hanno imposto  ai malati la propria coscienza per decenni. 
Ricordiamo ancora che sono pendenti migliaia di rimborsi su morti e malati in Italia e Milioni nel mondo, per lo scandalo del sangue infetto, a seguito del quale ancora oggi la trasfusione necessita di consenso o dissenso informato IN FORMA SCRITTA non essendo tutt'ora indenne dai vari rischi anche infettivi nonostante tutti i controlli attuali. 
Le terapie alternative alle emotrasfusioni sono oggi riconosciute e validate per tutti i malati da linee guida OMS del PBM Centro Nazionale Sangue, - PBM Patient Blood Management a cura della Commissione Europea.   Visto che il sangue manca e non è esente da rischi.

Esprimere il proprio legittimo dissenso ad una qualsiasi terapia, chiedendo alternative scientificamente validate, pur meno immediate,  non può assimilarsi alla  eutanasia. Cosa ben diversa come possiamo leggere nella sentenza della Consulta e che verrà trattata anche nel Forum. 
Chi vorrebbe che una futura legge sull'obiezione di coscienza del medico al dissenso lo autorizzasse a chiamare i carabinieri per imporci l'intervento medico o chirurgico rifiutato impedendoci le dimissioni volontarie?  
Grazie a  leggi che garantiscano i Biodiritti  i malati non sono più costretti a soccombere al doversi curare a tutti i costi secondo la Scienza e Coscienza del primo medico reperito in reparto o al Pronto Soccorso, magari con una Scienza antiquata e Coscienza obsoleta e piena di pregiudizi.  
Il XIII FORUM PERMANENTE SULLA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE SANITARIA tratterà tutti questi interessanti temi. 

Riferimenti:

Approfondimenti sulla normativa