OBLIO: TRA LEGITTIMO DIRITTO E CONDANNA AL DIMENTICATOIO

06.08.2023 - Tempo di lettura: 6 minuti www.egm.it no profit by www.biodiritti.org - link d'invito per leggere in Telegram altri articoli di divulgazione Scientifica di Biodiritti by Egm.it No Profit.

Le ingiustizie, malattie e sofferenze che affliggono l’umanità, secondo la profezia di Isaia 65:17: "non torneranno in mente né saliranno in cuore". Che relazione ha questa promessa con il Legittimo DIRITTO all'OBLIO e la CONDANNA al DIMENTICATOIO?

Tutti desideriamo non essere condannati a ricordare e rimuginare le nostre sofferenze anche passate. Il disegno di legge del diritto all'Oblio Oncologico è stato appena approvato all'unanimità alla Camera. Se anche il Senato darà il suo via libera, l'Italia avrà una delle leggi più all'avanguardia per la tutela degli ex malati di cancro. Su Repubblica del 03.08.2023 commenta Saverio Cinieri Presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom): "È il primo passo fondamentale per la tutela di oltre un milione di persone in Italia, che hanno superato il tumore ma continuano a essere considerate malate dalla società, con discriminazioni nell'accesso a servizi come la stipula di assicurazioni e di mutui, difficoltà nei processi di adozione e di assunzione sul lavoro". In Italia 3,6 milioni di persone che in passato hanno ricevuto una diagnosi di tumore, oltre un milione (27%) può essere considerato guarito. 
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Il Garante alla Protezione dei dati Personali si è espresso molte volte sul Diritto all'Oblio. Anche con condanne pesanti. Lodiamo pertanto le leggi che cercano di tutelare i diritti di alcune categorie come i malati oncologici, se non serve per togliere loro altri diritti acquisiti. E altrettanto lodiamo il diritto di una persona di vedersi cancellate dal web notizie che la riguardano relative a fatti di cronaca divenuti nel tempo non più attuali. Si pensi, ad esempio, alle notizie relative a vicende giudiziarie, come le condanne penali. 
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Ma qual'è un altra faccia della Medaglia Inquietante? Qual'è l'origine della CONDANNA all'Oblio o "condanna della memoria"? Nel diritto romano, la condanna della memoria" era una pena consistente nella cancellazione di qualsiasi traccia riguardante una determinata persona, come se essa non fosse mai esistita; si trattava di una pena particolarmente aspra, riservata soprattutto ai traditori nemici del Senato romano. (damnatio memoriae). Giungendo a colpire anche dopo la loro morte persino la memoria degli imperatori spodestati o uccisi. La condanna comportava la cancellazione del nome dalle iscrizioni di tutti i monumenti pubblici, l'abbattimento di statue e monumenti onorari e lo sfregio dei ritratti presenti sulle monete. L'istituto continuò anche nel Medioevo, giungendo a colpire perfino la memoria di Papi, in particolare di Papa Formoso, oggetto di un oltraggioso processo post-mortem, il cosiddetto sinodo del cadavere. Marino Faliero, cinquantacinquesimo Doge di Venezia, fu condannato a morte e alla damnatio memoriae dopo un fallito colpo di Stato. 
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In epoca moderna la damnatio memoriae è stata adoperata come Cultura della Cancellazione o del Boicottaggio non solo nei confronti di singole persone, ma anche di film come Via col Vento e Biancaneve. Ha colpito ideologie o periodi storici: esempi recenti sono stati la cancellazione dei simboli legati al fascismo in Italia, del nazismo in Germania, la rimozione di alcune statue di Francisco Franco in Spagna, la rimozione o lo sfregio delle statue e delle effigi raffiguranti Saddam Hussein in Iraq e Muʿammar Gheddafi in Libia. Non vogliamo prendere le difese di questi Dittatori ma specificare che sono fatti accaduti. Circostanze simili si verificarono anche successivamente allo sfaldamento dell'URSS quando a molti luoghi nominati in onore di autorità comuniste come la città di Leningrado fu restituito il nome precedente alla Rivoluzione russa. Anche negli Stati Uniti d'America si sono verificati atti di cancellazione anche nei confronti di Cristoforo Colombo, come la decisione di diverse città americane di eliminare il Columbus Day per sostituirlo con la giornata di commemorazione delle popolazioni indigene americane, sterminate durante la colonizzazione europea delle Americhe. 

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Quindi parliamo adesso del DIMENTICATOIO in senso popolare, come riferiscono alcune enciclopedie e vocabolari: "Causare l'Oblio. Mettere nel dimenticatoio, passare nel dimenticatoio, dimenticare, trascurare, lasciar cadere dalla memoria." Pratica di Pubblici uffici disonesti che mettono in fondo una pratica che di fatto non vogliono affrontare o risolvere. Ben venga il Diritto all'Oblio, se correttamente richiesto dall'avente diritto. Ma attenzione! Non partecipiamo in alcun modo alla CONDANNA di SUBIRE o FAR SUBIRE VOLUTAMENTE il buco nero del DIMENTICATOIO nostro o altruiI. Non è Etico né Amorevole voler far dimenticare, trascurare, lasciar cadere dalla memoria e peggio ancora fare sprofondare nell'Oblio persone o fatti meritevoli di essere ricordati, nel bene e nel male. Ci hanno Provato per Secoli con La Sacra Bibbia senza riuscirci. Grande esempio del coraggio dell'Ispiratore e degli Scrittori di riportare fatti con trasparenza. Senza CANCELLARE errori o peccati né condannando all'Oblio chi non faceva quanto prescritto ma riferendolo con accuratezza. Anche se riguardavano Re, Sacerdoti, Giudici, Profeti o Apostoli. Non permettiamo che la strategia malvagia della CONDANNA ALL'OBLIO, molto diversa dal DIRITTO all'Oblio, in qualche modo ci coinvolga nel partecipare alla violenza altrui del cancellare la nostra o altrui memoria. 
 
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