La Miracolosa Corteccia Uditiva: Lingue Parole e Suoni

25.02.2024 - Tempo di lettura: 4 minuti www.egm.it no profit by www.biodiritti.org - link d'invito per leggere in Telegram altri articoli di divulgazione Scientifica di Biodiritti by Egm.it No Profit

Ogni bambino che parla lingue o dialetti, dorme, ascolta musica, persone e anche rumori, utilizza la cosiddetta Corteccia Uditiva. Che ne pensate del Centro dell'Udito, "nascosto" in un piccolissimo strato della corteccia cerebrale? È Frutto del caso o di una Incredibile Miracolosa e Amorevole Intelligenza CREATIVA?

CONOSCERE PER CAPIRE

Il sistema uditivo è il primo organo di senso a svilupparsi nel feto a partire dal sesto mese e a favorire il contatto con l'ambiente esterno. Per memorizzare i suoni, l'udito e il cervello lavorano in sinergia. L’orecchio esterno cattura le onde che poi viaggiano attraverso il canale uditivo; raggiungono il timpano e lo fanno vibrare che a sua volta fa vibrare tre piccole ossa chiamate martello, incudine e staffa. Queste ossa amplificano o aumentano le vibrazioni del suono e le inviano alla coclea che ha la forma di una lumaca e le dimensioni di un pisello. È piena di liquido e le vibrazioni del suono increspano questo fluido, creando delle onde. Le stereociglia, simili a capelli, sono sulle cellule ciliate all’interno della coclea e cavalcano queste onde e le stereociglia vengono spostate.

ANATOMIA-ORECCHIO-pxykv90pzt1xnieh0mu027agsggkyfhijm9p2dp2aajpg

Le stereociglia trasformano questi movimenti in segnali elettrici. Il nervo uditivo trasporta il segnale elettrico al cervello. Il cervello analizza gli impulsi elettrici e li confronta con le informazioni memorizzate, per riconoscere e comprendere il suono, la sua origine e il suo significato. Da Fondazione Veronesi: Spiega il professor Ralf Schneggenburger, che dirige a Losanna l’Istituto «Cervello e mente» della Ecole Polytecnique Féderale: «Normalmente le sinapsi hanno dozzine di punti di contatto con i neuroni e l’informazione circola in modo casuale. Invece le gigantesche sinapsi dell’area uditiva, pur avendo centinaia di contatti con i neuroni, sono adatte a trasmettere un segnale a un solo neurone vicino, in modo mirato e non a caso. Il risultato è che l’informazione è trattata in modo estremamente rapido: in una frazione di millisecondi, al posto dei 10 millisecondi abituali.» E’ da questa estrema rapidità che nasce l’assoluta precisione con cui capiamo da quale parte proviene un suono.

come-dormono-bambini-mondojpg

Il nostro centro dell'udito non dorme mai!

La nostra corteccia uditiva non si spegne mai, anche se dormiamo profondamente. Per consentire al resto del cervello e del corpo di riposarsi, sopprime quasi tutti i rumori in arrivo. Ma quando un suono potenzialmente importante raggiunge le nostre orecchie, ci svegliamo immediatamente. Ad esempio, quando una madre sente piangere suo figlio. 
610x325_iStock-603897968jpg

Imparare e interpretare il linguaggio

Come funziona la capacità innata dei bambini di imparare a capire il significato e parlare qualsiasi lingua dove sono nati e cresciuti? Il nostro cervello non è predisposto per una specifica lingua, ma abbiamo la capacità congenita di imparare qualsiasi lingua fin dal grembo materno. Se in famiglia si parlano due lingue, il bambino può apprenderle entrambe. Se viene a contatto con una terza lingua, può imparare anche quella. Una bambina si trovò a contatto, dalla prima infanzia, con varie lingue. A cinque anni ne parlava correntemente otto. Il linguaggio che arriva al nostro orecchio non è altro che una complessa combinazione di onde sonore. Filtrarle e decifrarle è una funzione molto complessa del nostro cervello. In che modo il nostro centro dell'udito riesce a suddividere una frase, in modo tale che i suoi componenti possano essere allineati ai modelli presenti nella memoria? Nella comprensione del linguaggio sono significativi: tono diverso della persona che parla, accenti, dialetti e velocità variabile. 
Cisas-informa-capire-le-parole-nel-rumore-495x400-1jpg

E la nostra voce è quella che sentiamo meglio

La corteccia uditiva ci protegge giorno e notte dal sovraccarico sensoriale. È indispensabile per il nostro benessere e la nostra salute in cui i nostri sensi sono incessantemente bombardati da stimoli. Il centro dell'udito nel nostro cervello aumenta o diminuisce l'attività in specifiche aree quando siamo immersi in ambienti rumorosi. Quando siamo noi a parlare, succede qualcosa di straordinario: il nostro cervello fa deliberatamente in modo di farci parlare sempre sufficientemente forte da farci sentire da chi ci ascolta e altrettanto farci concentrare su ciò che dice il nostro interlocutore isolandoci un pò da altri suoni e rumori. 
onde-sonore-3d-testa_5042jpg

Il centro dell'udito: piccolo ma potente

Ma dove si trova questo miracoloso centro dell'udito, che compie incessantemente tutti questi miracoli per noi? E quanto è grande? La risposta è quasi incredibile: La cosiddetta corteccia uditiva non è più grande di una miniatura ed è "nascosta" in uno strato della corteccia cerebrale. Abbiamo persino due centri dell'udito, uno nell'emisfero sinistro e uno nell'emisfero destro. Ciascuno è composto da undici cosiddetti campi uditivi, che insieme sono responsabili dell'intera gamma di frequenze sonore percettibili. Gli scienziati sono stati anche in grado di dimostrare che entrambi gli emisferi del nostro centro uditivo si scambiano continuamente informazioni.
Tutti i sensi collaborano con l'udito. Appena vediamo i movimenti della bocca causati dal parlare, attiviamo il nostro centro dell'udito: anche se non sentiamo nulla. Comprendiamo meglio quello che qualcuno ci dice quando lo guardiamo. 

Ogni bambino che parla lingue o dialetti, dorme, ascolta musica, persone e anche rumori, utilizza la Corteccia Uditiva. Che ne pensate del Centro dell'Udito, "nascosto" in un piccolissimo strato della corteccia cerebrale? È Frutto del caso o di una Incredibile Miracolosa e Amorevole Intelligenza CREATIVA?

Il Comitato Etico della REDAZIONE vigila che ogni articolo contenga Informazioni e Divulgazione Scientifica libera da conflitti di interesse. Le citazioni sono controllabili tramite Link sottolineato. Le notizie del sito sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte: www.egm.it no profit by www.biodiritti.org  No Profit o le fonti citate con link in questo articolo.